Nuova classificazione UE per le sostanze pericolose: pubblicato il Regolamento Delegato 2024/197

Con il Regolamento Delegato (UE) 2024/197, la Commissione europea aggiorna le classificazioni armonizzate di numerose sostanze pericolose. In vigore dal 1° settembre 2025, introduce obblighi specifici su etichettatura e imballaggio.

Vediamo in questo articolo tutti i dettagli. 

Dal 1° settembre 2025, cambiano etichettatura e imballaggio per molte sostanze pericolose: ecco cosa prevede il regolamento UE 

Come anticipato, il Regolamento Delegato (UE) 2024/197, adottato dalla Commissione europea il 19 ottobre 2023 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il 5 gennaio 2024, porta con sé modifiche importanti. 

Nello specifico, cambia in modo sostanziale l’allegato VI del Regolamento (CE) n. 1272/2008, aggiornando la classificazione e l’etichettatura armonizzate di molte sostanze pericolose. w

Si tratta di un intervento importante che incide direttamente su produttori, importatori e fornitori di sostanze e miscele chimiche, con impatti significativi in termini di regolazione del rischio, tutela ambientale e sicurezza sanitaria.

Il Regolamento Delegato 2024/197 interviene sull’allegato VI, parte 3, del Regolamento CLP (classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele), che contiene la tabella 3 delle classificazioni armonizzate.

L’aggiornamento recepisce i pareri scientifici formulati dal Comitato per la valutazione dei rischi (RAC) dell’ECHA tra marzo e novembre 2021, relativi a oltre 50 sostanze chimiche, molte delle quali ampiamente utilizzate in ambito industriale, agricolo e cosmetico.

Questi aggiornamenti si basano sui criteri di classificazione stabiliti nell’allegato I del Regolamento CLP, e riflettono nuove evidenze tossicologiche, impatti ambientali, rischi di sensibilizzazione respiratoria o cutanea, e pericoli legati alla riproduzione.

Le sostanze interessate: da pesticidi a solventi industriali

Tra le sostanze oggetto di nuova classificazione armonizzata figurano:

Particolare attenzione è stata posta a sostanze come alcol benzilico, resorcinolo e diossido di zolfo, di largo impiego in processi chimici e industriali.

Il regolamento mira a garantire una maggiore trasparenza nella gestione dei rischi e una protezione uniforme in tutti gli Stati membri.

Nonostante la mole di aggiornamenti, la Commissione ha deciso di posticipare l’inclusione di alcune sostanze nel regime di classificazione armonizzata.

È il caso del metacrilato di metile (ipotizzato come sensibilizzante respiratorio) e dei composti del litio come carbonato, cloruro e idrossido di litio, per i quali era stata proposta la classificazione come tossici per la riproduzione.

Su queste sostanze, i portatori di interesse hanno fornito nuove evidenze scientifiche dopo la pubblicazione dei pareri del RAC.

La Commissione ha quindi richiesto ulteriori valutazioni, e fino al completamento delle stesse, queste sostanze non saranno oggetto di obblighi classificatori ai sensi del nuovo regolamento.

Tempistiche e flessibilità per l’applicazione

L’entrata in vigore ufficiale del regolamento è fissata al 20° giorno successivo alla pubblicazione, mentre l’applicazione obbligatoria decorre dal 1° settembre 2025. Tuttavia, il testo lascia margini di flessibilità:

Questo aggiornamento dimostra la continua attenzione dell’UE verso la gestione dei rischi chimici, attraverso un approccio dinamico basato sulla scienza e sul principio di precauzione.

Le aziende interessate dovranno infatti verificare se i loro prodotti contengano le sostanze oggetto di aggiornamento e adeguare documentazione tecnica, schede dati di sicurezza, etichette e imballaggi. 

Inoltre, dovranno monitorare eventuali ulteriori valutazioni da parte dell’ECHA su sostanze in sospeso e prepararsi a comunicare in modo trasparente ai clienti e lungo la catena di approvvigionamento le modifiche introdotte.

L’adozione del Regolamento Delegato 2024/197 rappresenta quindi un passaggio essenziale per assicurare una protezione elevata della salute umana e dell’ambiente, promuovendo nel contempo la coerenza normativa all’interno del mercato unico europeo.

In altre parole, l’aggiornamento della classificazione armonizzata delle sostanze pericolose è un tassello chiave nel rafforzamento della sicurezza chimica in Europa.

Il Regolamento 2024/197 si inserisce in un contesto normativo in evoluzione, dove la valutazione del rischio scientifico si traduce in obblighi pratici per le imprese.

Il prossimo appuntamento è fissato per settembre 2025, ma le aziende lungimiranti possono e dovrebbero agire da subito.

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