Conservazione digitale a norma: come semplificare la gestione documentale e rispettare il RENTRI grazie a WasteZero

La conservazione digitale è oggi più che mai una necessità: con l’entrata in vigore del RENTRI, enti pubblici, aziende e professionisti devono assicurare la tracciabilità e l’integrità dei propri documenti. 

Vediamo in questo articolo tutti i dettagli sulla soluzione offerta per la conservazione digitale da WasteZero. 

Cos’è la conservazione digitale? Con WasteZero avete una soluzione chiara e conforme per rispettare gli obblighi del RENTRI

Come anticipato, ad oggi la digitalizzazione della documentazione non è più una semplice scelta strategica, ma un obbligo normativo

Con l’introduzione del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI), tutti i soggetti coinvolti nella gestione dei rifiuti, dalle pubbliche amministrazioni alle aziende, fino ai liberi professionisti, devono garantire la conservazione digitale a norma dei documenti prodotti e scambiati.

Questo significa che ogni fase della gestione dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento, deve essere tracciata in formato digitale e conservata secondo i criteri imposti dalla normativa italiana. 

La mancanza di conformità espone le imprese a sanzioni e all’invalidazione probatoria dei documenti, con gravi ripercussioni legali e operative.

Per questo, la conservazione digitale a norma non si riduce a salvare un file su un computer o in cloud. 

Si tratta infatti di un processo regolato dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), che richiede la generazione di pacchetti informatici firmati digitalmente e marcati temporalmente, in modo da garantire:

Tutto ciò deve essere gestito attraverso un sistema strutturato, sicuro e conforme ai requisiti tecnici dell’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale). Solo in questo modo un documento può essere equiparato, per valore giuridico, a un documento cartaceo firmato e archiviato.

Conservazione digitale: obbligo per le PA, opportunità per i privati

Come vedremo, la normativa impone obblighi ben precisi. Le Pubbliche Amministrazioni, ad esempio, sono tenute a conservare digitalmente tutti i documenti prodotti nel corso delle loro attività istituzionali. Questo include, tra gli altri:

Anche aziende e liberi professionisti, pur con margini più flessibili, devono garantire la conservazione, digitale o cartacea, di documenti fiscali e contabili essenziali. 

La tendenza, però, è chiara: il digitale consente maggiore sicurezza, minori costi di gestione, accesso immediato ai documenti e drastica riduzione dello spazio fisico per gli archivi.

Ma come fare a essere certi di rispettare tutti i requisiti normativi previsti dal RENTRI? La risposta è semplice: affidarsi a strumenti e partner che offrano una soluzione completa, conforme e aggiornata.

WasteZero, per l’appunto, fornisce un servizio strutturato che guida aziende e PA attraverso tutti gli step della conservazione digitale a norma:

Grazie a questa soluzione, è possibile integrare il rispetto della normativa RENTRI con una gestione documentale efficiente e sicura, evitando errori e garantendo la tracciabilità completa dei processi amministrativi e ambientali.

Perché scegliere la conservazione digitale oggi?

Come abbiamo già sottolineato, la conservazione digitale non è solo un adempimento normativo, ma un investimento in efficienza e sicurezza.

Inoltre, in un’ottica futura, l’adozione di sistemi digitali conformi permette di affrontare con prontezza eventuali aggiornamenti normativi. 

In altre parole, la conservazione digitale a norma è oggi una responsabilità e un’opportunità. Non basta “passare al digitale”: è necessario farlo nel rispetto delle regole, soprattutto con l’entrata in vigore del RENTRI

La soluzione proposta da WasteZero rappresenta dunque un punto di riferimento per enti pubblici, professionisti e imprese che vogliono restare conformi, efficienti e pronti per il futuro.

Ingegnere Ambientale